Erbe tintorie: cosa sono e come utilizzarle al meglio

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I tuoi capelli cominciano a diventare bianchi? Noti qualche singolo capello bianco all’interno della chioma e vorresti colorarli? Oppure ti piacerebbe semplicemente cambiare il riflesso della tua capigliatura? Certo, tutto questo si può fare senza problemi, ma tu desideri affidarti ad una tinta che non abbia alcuna componente chimica al suo interno e che sia completamente naturale. È possibile? La risposta è sì: puoi colorare i tuoi capelli in tutta tranquillità affidandoti alle erbe tintorie. Ne avevi mai sentito parlare? Qui ti spieghiamo cosa sono e come puoi utilizzarle al meglio per avere una chioma sempre splendente e sana.

Tieni conto di alcuni fattori prima di fare il tuo acquisto e scegliere l’erba tintoria più adatta

Le erbe tintorie non sono altro che delle polveri che vengono ricavate dalle radici di alcune piante, e che a contatto con l’acqua produrranno una pastella che per ossidazione assumerà una colorazione specifica. Se dunque vuoi colorare i tuoi capelli devi innanzitutto capire quale erba tintoria scegliere, e poi a cosa ti serve in particolare. Questo perché le quantità da utilizzare sono diverse se vuoi semplicemente dare un riflesso, o se desideri invece coprire i capelli bianchi. Altri fattori da tenere in considerazione prima di acquistare un’erba tintoria piuttosto che un’altra sono:

  • Il tuo colore di base;
  • Se hai in passato fatto tinture o decolorazioni chimiche;
  • Il livello di porosità del capello (più è decolorato, più assorbe).

Le principali colorazioni delle erbe tintorie

Questi fattori devono essere tenuti in conto anche quando scegli il colore dell’erba tintoria. Di seguito ti indichiamo le principali erbe tintorie con il colore che possono creare sui tuoi capelli (partendo dalla base giusta, attenzione!).

  • Henné rosso (Lawsonia Inermis): è l’erba tintoria più conosciuta e rilascia un bel colore rosso ramato, che diventa tanto più chiaro quanto più il colore dei capelli naturali è chiaro. Può essere un’erba curativa, antiforfora ed anti colorito spento.
  • Henné neutro (Cassia-Obovata): utilizzata da sola non colora i capelli ma serve a rinforzarli, soprattutto se fini e tendenti al crespo. Se la si unisce a limone o aceto, e magari anche con camomilla o cannella, può ravvivare un biondo spento, e regala alla chioma un bel riflesso dorato.
  • Henné nero (Indigo, o Indigofera Tinctoria): è l’erba che tinge più di tutte le altre, e non va mai usata sui capelli chiari, né mescolata ad altri ingredienti acidi, ma sempre ad elementi alcalini, come sale o bicarbonato e a della Lawsonia. Perfetta per chi ha i capelli castano scuro o neri, a cui conferisce particolare lucentezza.
  • Curcuma, rabarbaro o zenzero: Sono le erbe tintorie ideali per chi ha i capelli biondi e vuole accentuarne i riflessi. Lo zenzero dona riflessi cenere ed è anche un ottimo antiforfora, il rabarbaro va più sull’aranciato, quindi è bene miscelarlo ad altre erbe, e la curcuma restituisce un biondo oro caldo.
  • Camomilla: è l’erba per le cuti sensibili, un vero toccasana per la pelle e per i capelli delicati, a cui restituisce lucentezza, dando sollievo al cuoio capelluto irritato. Basta risciacquare la chioma, dopo lo shampoo, con mezzo litro di acqua in cui è stata infusa una bustina di camomilla.

Una volta che hai capito qual è la tua erba preferita prepara la miscela a casa

A questo punto prepara la tua miscela: prima stendi un unguento o una crema grassa dietro le orecchie e intorno al viso per evitare di macchiarti. Poi aggiungi alla polvere di erbe, dopo aver indossato i guanti, acqua calda ma non bollente. Quando otterrai un composto/pappetta stendilo sull’intera capigliatura, ricoprilo con della carta pellicola e tienilo su per un lasso di tempo dalla mezz’ora alle 4 ore (non di più). Risciacqua solo con acqua, senza shampoo o altro, fino a quando non avrai eliminato tutti i residui di polvere di erba. Asciuga e ripeti l’applicazione dopo 15 giorni o un mese, secondo necessità.