
Le forze dell’Ariete influiscono sul corpo umano nella regione della testa, fino sotto il naso. Molte persone avvertono il passaggio dai Pesci all’Ariete come il cambiamento di forze a luna piena. Alle forze del segno, piuttosto malinconico, dei Pesci (con effetto sulla zona dei piedi) seguono quelle dell’Ariete, segno di fuoco, caparbio e secco che con il suo influsso ricomincia dalla regione della testa. Tutto quello che si fa per il benessere della regione della testa, degli occhi e del naso nei due o tre giorni dell’Ariete è doppiamente efficace, ha effetto preventivo e curativo. Eccezion fatta per le operazioni chirurgiche in detta regione. Tutto quello che affatica o strapazza la regione della testa, degli occhi e del naso nei giorni dell’Ariete è più dannoso che negli altri giorni.
Potendo decidere da soli la data di un intervento chirurgico o di un’operazione alla testa, agli occhi e al naso, sarebbe meglio evitare i giorni dell’Ariete ed il periodo che intercorre tra il 20 marzo ed il 20 aprile e scegliere un tempo di luna calante.
Cosa porta l’Ariete. I giorni dell’Ariete sono giorni di fuoco e giorni del calore, la loro qualità è caldo — secco, il loro colore va dal blu indaco al bianco azzurro. Sono giornate che in estate si addicono alle escursioni, nelle quali risulta piacevole anche rimanere a lungo seduti per terra, senza incorrere nel pericolo di raffreddori. Raccolte nei giorni dell’Ariete sviluppano maggiori forze le erbe che hanno buon effetto per il mal di testa, per gli occhi (eufrasia) e per problemi di naso, fronte e fossa nasale (fiori di fieno). Specialmente per le malattie croniche il momento della raccolta delle erbe è particolarmente importante. Per le scorte, bisognerebbe cogliere le erbe in luna crescente, poco prima del plenilunio, e farle seccare ed immagazzinare dopo il plenilunio, indipendente-mente se è il segno dell’Ariete a dominare. Le energie dell’Ariete, ebbre ed impazienti, sono anche responsabili dei mal di testa e delle emicranie. Nei giorni prece denti magari si è tralasciato qualche dovere o qualche impegno, ma proprio in questi giorni «si deve battere la testa contro il muro».
MAL DI TESTA /EMICRANIE
Invito mentale al mal di testa: «Ho troppo da fare. — Questa fretta! — A volte ho l’impressione di non essere padrone di me stesso. — Ho paura di non essere all’altezza. — Questo e quello mi danno fastidio.» Invece di andare contro corrente e contro salute, è meglio tra-lasciare tutto quello che ci sopraffà, senza opporre resistenza. Il giorno non può avere più di ventiquattro ore, non ci si può fare in quattro, tutta la fretta viene da dentro, mai da fuori. Il lettore do-avrebbe osservarsi nei giorni dell’Ariete e tenersi libero, se possi-bile, da stress e da pressioni. Venga quel deve venire: non vale certo la testa!
Cosa si può fare. Causa dello stordimento spesso è una leggera intossicazione, fisica o spirituale. Anche certe combinazioni alimentari possono causare l’emicrania: prodotti di grano integrale consumati insieme con caffeina o l’abbinamento formaggio uva. L’effetto si fa avvertire nel corpo e nello spirito, il mal di testa e l’emicrania aumentano, col tempo possono manifestarsi aggressività ed impazienza. Entrambe le combinazioni non fan-no nulla a molte persone, ma ad altre possono causare gravi conseguenze e, non conoscendo la relazione, è difficile risalire alla causa. Una buona misura per la prevenzione dell’emicrania è bere, nei giorni dell’Ariete, molta acqua fresca e rinunciare a caffè, cioccolato, zuccheri e proteine derivanti dalle galline (possibile elemento scatenante l’emicrania). Questo consiglio risulterà utile non appena si sarà imparato a riconoscere i segnali del corpo. Chi conosce la lingua del proprio corpo, può farsi da solo un’idea di ciò che fa bene e di ciò che fa male all’organismo. Per gli stessi disturbi del nostro benessere piovono da tutte le parti migliaia di consigli, migliaia di medicinali, tè e pomate. Ma guardando bene, spesso basta uno solo di questi prodotti: a volte neanche uno. Bisogna guardare alla singola persona, non alle statistiche e a quello che «in genere» fa bene e per questo bisogna avere un senso verso se stessi; l’opinione di chi ci sta accanto non basta. Proprio i malati cronici dovrebbero imparare a considerare la loro malattia come opportunità di apprendimento, invece che affidarsi passivamente alle mani di un medico. E se un medico lascia intendere che per lui è scomodo partecipare a questo operoso modo di porsi davanti alla malattia, è meglio fuggire alla svelta e cercare un vero medico, amico dell’uomo. È con questo atteggiamento che nei giorni dell’Ariete si può prevenire il mal di testa e non con il comportamento irragionevole-le di chi magari beve litri d’acqua e aspetta di vedere … se fa bene o no. Non serve a nulla. So di persone che con questo metodo hanno tratto molto giovamento: è solo un consiglio da non generalizzare. Per principio i giorni dell’Ariete non sono né buoni né cattivi per la regione della testa, dipende da cosa si fa. Se qualcuno la-vora molto intellettualmente, deve tenere una conferenza e non ne è abituato, non deve meravigliarsi se sente la testa aumentar-gli di volume e di peso. Nei giorni dell’Ariete fanno bene gli impacchi ad occhi infiammati ed affaticati. È bene osservare attentamente ciò che i giorni dell’Ariete portano, come li si passa, se regolarmente si ha la sensazione che «questo o quello diano fastidio».
SANGUE DAL NASO
Invito mentale al sangue dal naso: «Se solo qualcuno si accorgesse di me. — Nessuno mi ama, nessuno mi fa dei complimenti.» Un rimedio è quello di volersi bene da soli, senza dipendere dall’approvazione degli altri. Cercare amore porta a relazioni di scambio, non al vero amore. La convinzione di essere accettati solo se si è buoni porta alla dipendenza e alla soggezione. Solo chi vive come sente e pensa, solo chi vive come è veramente avrà l’opportunità di incontrare una persona che l’accetti per quello che è. Cosa si può fare. I bambini hanno spesso sangue dal naso. Spesso sono un po’ deboli, affaticati o non si sentono amati: può bastare una giornata dal programma troppo ricco o un’eccessiva fretta. Un tè freddo al borsapastore o un impacco freddo della stessa erba sulla nuca fa bene subito. Se il sangue da naso si ripete va chiarito se dietro c’è una malattia (pressione del sangue, anemia). Anche le vene del naso indebolite possono essere parte in causa.
RUSSARE
Invito mentale al russare. «Io non demordo. — Quello che andava bene ieri, non può essere sbagliato oggi. — Tutti devono vedere le cose, come le vedo io.» Il rimedio sta nel constatare che tutte le cose si evolvono, che ogni cosa passa, che ci si deve affidare alla corrente di questo divenire. È proprio della natura il cambiamento, lo sviluppo, la maturazione e non il rimanere statici, il tenere stretto e il mettere radici. Molte persone non sanno rallegrarsi perché pensano che tutto passa e sono invidiosi di coloro che gioiscono e traggono piacere da cose semplici. Simili persone hanno paura solo di tre cose: della loro esigenza di trattenere tutte le cose belle per poi schiacciarle, della loro paura di perderle e del dolore che consegue, e del dover lasciare andare. Le persone che non trattengono nulla, invece, danno a tutte le creature viventi libertà e pace e riescono a rallegrarsi di tutto.
Cosa si può fare. Quasi tutte le persone che russano, dormono nel posto sbagliato. Spesso basta cambiare la posizione del letto, per mitigare o fare cessare un russare cronico. Si è fatto apprezzare il metodo di fiutare terra medicamentosa. Un vecchio metodo contro il russare, quello di legare stretta-mente un fazzoletto con dei nodi sulla schiena in modo di svegliarsi quando ci si appoggia sulla schiena, ha più difetti che pregi: meglio russare o continuare a svegliarsi?
POLIPI
Invito mentale ai polipi. «Non sopporto le tensioni che ci sono sempre da noi; preferisco starmene da una parte e non dare fasti-dio a nessuno.» Soffrono spesso di polipi al naso bambini cresciuti in famiglie con tensioni latenti e sentimenti negativi inespressi. Recitare da-vanti al bambino non basta se non è davvero il benvenuto, se non è davvero amato. Il sentimento vero, ricordiamolo, non si compra nel negozio di giocattoli.
Cosa si può fare. I polipi al naso vanno operati solo in luna calante e mai in Ariete e Toro. Il successo sarebbe di breve durata: i polipi tornano. Un’altra causa potrebbe essere un leggero spostamento della quarta vertebra cervicale: la pressione su determinate vie nervose fa crescere i polipi più velocemente. Un chiropratico esperto potrebbe essere di aiuto.
RAFFREDDORI/INFLUENZE
Invito mentale al raffreddore. «Quello mi ha starnutito addosso e mi ha contagiato. — Ogni inverno mi prendo tre raffreddori. — Ne ho abbastanza! Questo è troppo, mi devo decidere. — Quello che mi hanno detto, mi ha ferito.» Queste spirali di pensiero, invito al raffreddore, si dissolvono non appena ci si rende conto che il solo pensare che tanto ci si raffredderà di certo, è il terreno più fertile per il raffreddore o l’influenza. Le stesse forme di insicurezza nelle decisioni, il falso orgoglio sono come segnali per il raffreddore. Se si pensa che prima di decidere bisogna prendere in considerazione tutti i fattori, non si arriverà mai alla decisione poiché è impossibile badare a tutte le condizioni che una decisione pone. Tutte le decisioni di-ventano una tortura se non si ha sentimento e fiducia. Che cosa tiene più in vita che l’inatteso?
Cosa si può fare. Come prevenzione sarebbe bene posizionare le dita dei piedi nelle scarpe come se si volesse prendere qualcosa. Questo esercita una forte, a volte dolorosa, massaggiante pressione su certi punti delle punte delle dita dei piedi. Questa pressione a sua volta produce una circolazione di energie nel corpo che agiscono favorevolmente contro l’inizio del raffreddore o sul raffreddore già in corso. 11 colore rosso nell’abbigliamento (calze, biancheria, vestiti) si addice in caso di brividi cronici dal freddo e frequenti raffreddori (non in caso di presenza di febbre). Non servono i limoni per il raffreddore: nei frutti offerti sul mercato si sono già perse le forze curative se sono stati colti da più di due giorni. Non esiste il pericolo di contagio nelle ondate di influenza o di raffreddore. Non ci si ammala per contagio, ma ci si contagia perché si è già «malati»; in altre parole, ci si ammala perché il sistema immunitario è già indebolito. Qualsiasi cosa che serva a rinforzare il sistema immunitario è la migliore prevenzione contro l’influenza ed il raffreddore. Anche un salasso può fare bene: contro la febbre nel ventiseiesimo giorno dopo la luna nuova, per rinforzare in generale il dodicesimo, diciottesimo e ventunesimo giorno dopo la luna nuova (attenzione al modo di contare! v. pag. 87).
PROBLEMI ALLA FOSSA NASALE
Invito mentale ai problemi alla fossa nasale. Questi disturbi sono spesso il sintomo fisico di un’inespressa irritazione contro una persona vicina: «Non la posso proprio sopportare!». Ci sono molte possibilità di soluzione che noi non possiamo proporre. Può essere utile un consiglio del tipo: «Impari ad amare gli altri»? L’amore non si può intagliare. La situazione va affrontata con la propria forza, guardandola direttamente. Che cosa ha deluso? Che condizioni deve adempiere quella persona per pia-cere? Cosa succederebbe se si rinunciasse alle proprie aspettative e alle proprie condizioni? Cosa si può fare. Il posto dove si dorme può avere un ruolo specie in caso di problemi cronici alla fronte e alla fossa nasale (v. pag. 231). Altra eventuale causa potrebbe essere un focolaio non ancora diagnosticato sotto il settimo dente della mascella superiore e inferiore. Le infiammazioni croniche sono spesso la conseguenza dell’essere andati in giro da giovani con i capelli bagnati. Specie in inverno non bisognerebbe mai uscire di casa o dalla scuola con i capelli bagnati. I problemi alla fossa nasale, come tanti altri disturbi fisici, provengono anche da vertebre spostate (seconda vertebra cervi-cale): un chiropratico potrebbe rimetterla a posto.
PROBLEMI AGLI OCCHI
Invito mentale ai problemi agli occhi. «Ho perso di vista la mia meta e ho paura del futuro (miopia). — Non posso guardare oltre. Ciò che mi sta vicino ed il quotidiano non mi interessano, il presente non mi offre molto (presbiopia). — Quello che vedo mi fa arrabbiare (occhi secchi).». Rimedio: vedere il presente così come è, a volte incredibilmente bello o terribile, a volte entrambe le cose insieme. Riconoscere il futuro come frutto della propria immaginazione, che diventa realtà solo con l’invito mentale: nel bene e nel male. Cosa si può fare. Come misura preventiva per occhi indeboliti può essere di aiuto la ginnastica degli occhi e gli esercizi di vista già descritti in molti libri, pur portando gli occhiali. Gli occhiali cementano spesso una debolezza degli occhi che potrebbe facilmente guarire con esercizi mirati e con la capacità di guardare negli occhi la realtà.
Quando si hanno gli occhi stanchi un vecchio rimedio è quel lo di bagnare le palpebre chiuse al mattino con la propria saliva, a digiuno. Due grani di pepe sgranocchiati, prima di colazione fanno rapidamente sparire i rigonfiamenti sotto gli occhi (sacchi lacrimali). I problemi alla vista sono spesso fenomeno concomitante del-lo spostamento delle vertebre cervicali (seconda vertebra cervicale!). Un esperto chiropratico può dare sollievo già dopo un seduta.
CONGIUNTIVITE /ORZAIOLO
Invito mentale alla congiuntivite e all’orzaiolo. «Mi delude e mi fa arrabbiare ciò che vedo. Mi sento però impotente e non so cambiare le cose.» Delusioni ed arrabbiature ce le creiamo noi. Né situazioni né altre persone ne sono responsabili. E sono grandi, quanto le nostre aspettative, giuste o no che siano.
La capacità di provare grandi gioie ha un prezzo: quello di sapere provare grandi dolori. Veramente non è proprio un prezzo. Entrambe le capacità scaturiscono dalla stessa fonte: il proprio sentimento.
Cosa si può fare. La carenza di vitamina A può portare a gravi infiammazioni della cornea. Apportare molta vitamina A in luna crescente: attenua il disturbo molto rapidamente. Ma se si nota un cambiamento nella cornea bisogna subito ricorrere al medico. La vitamina A è solubile nel grasso ed è contenuta in tutte le parti delle piante, nelle radici colorate (carote), nei grassi animali gialli (burro, tuorlo). Se si decide di prendere la vitamina solo attraverso le verdure, bisogna aggiungere un po’ d’olio, altrimenti l’organismo non riesce, o solo con difficoltà, ad assorbire la vitamina. La vitamina agisce sulla vista, sulla cornea, sulla retina come pure sulla pelle del corpo (di qui la colorazione gialla della pelle se si esagera con la vitamina A) e sulle mucose.
Cosa si può fare. La congiuntivite spesso è sintomo di una in-sufficienza renale. Proprio nei giorni dell’Ariete si dovrebbe bere molta acqua. Ma spesso la congiuntiva si deteriora leggermente a causa di polvere, colpi o freddo. Vi si può rimediare con dei bagni tiepidi (!) agli occhi con decotto di eufrasia. Se non si ha a disposizione eufrasia, basta anche acqua tiepida del rubinetto (non è necessario farla bollire prima). I bagni agiscono al meglio nei giorni dell’Ariete in luna calante, se l’eufrasia è stata colta in luna crescente o nei giorni dell’Ariete. Non si addicono invece i bagni alla camomilla perché portano ad una guarigione troppo rapida e dopo interviene la suppurazione. Altrimenti la camomilla è un’efficace erba medica per tutte le infiammazioni. Queste informazioni vanno bene anche per l’orzaiolo e per l’infiammazione, purulenta o no, delle ghiandole di Meibomio (delle ciglia).