
Di solito, quando si pensa alla salute dei capelli ci si sofferma solo su questi ultimi, dimenticando che non esiste una bella chioma che non parta da un cuoio capelluto sano. Se perciò compaiono irritazioni, crosticine, forfora e prurito sulla nostra testa, solo allora si corre ai ripari. Bisognerebbe invece curare il cuoio capelluto quotidianamente, come buona abitudine, proprio come si fa con la capigliatura. Ecco allora qualche accorgimento per tenerlo sempre in buona salute.
I sintomi di un cuoio capelluto non in buona salute: irritazioni, arrossamenti e pruriti
Ma come si presenta un cuoio capelluto non in buona salute? I primi segnali possono essere un arrossamento e un prurito, che può essere lieve o più sostenuto. Le cause possono essere molteplici (leggi il paragrafo successivo in proposito). Si possono poi avere delle desquamazioni, come forfora, croste micotiche (dovute a infezioni da funghi) e, alla fine, anche perdita dei capelli.
Attenzione alla composizione dei prodotti: valuta bene gli Inci
Una cosa a cui prestare particolarmente attenzione quando si scelgono prodotti per la cura della cute della testa è la loro composizione: il cosiddetto Inci. Si tratta dell’International Nomenclature of Cosmetics Ingredient. In pratica, la lista degli ingredienti di shampoo, balsami ed altri cosmetici per la cura dei capelli. Ora, ciò significa che non basta acquistare un detergente a caso, perché i detergenti per capelli e cuoio capelluto NON sono tutti uguali. Ogni esigenza è diversa dalle altre, così come lo è ogni persona, diversa dall’altra. Ecco che dunque uno shampoo deve essere personalizzato alla risoluzione del problema e contenere sostanze non aggressive e non chimiche. I suoi compiti sono quelli di pulire, togliere via lo sporco, ma senza eliminare quel sottile film protettivo che consente ai capelli di non sciuparsi e seccarsi. Sarebbe pertanto buona norma evitare solfati, parabeni, siliconi e preservare l’idratazione ottimale.
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Quali sono i motivi per cui il cuoio capelluto ha dei problemi
La cute del cuoio capelluto presenta dei problemi solo in alcuni casi e non certo quando è in buona salute. Quali sono però i motivi che portano a disagi e fastidi alla nostra testa? Possono essere dovuti a fattori esterni, cattive abitudini alimentari, allergie, ed altro. Prima di elencarli però è bene ricordare che la pelle è un organo “emuntore” che cioè produce scorie che devono essere eliminate proprio attraverso i pori. Quando queste scorie sono eccessive, anche derivate da altri organi del corpo, è lì che nascono i problemi. Ecco allora le cause più comuni di disagi al cuoio capelluto:
- L’assunzione eccessiva di proteine animali (carni e formaggi), grassi o zuccheri;
- L’uso smodato di alcolici o di bevande con caffeina e teina;
- La cattiva abitudine al fumo di sigaretta;
- Uso improprio e non necessario di farmaci;
- Effetti collaterali di alcuni farmaci che devono essere assunti necessariamente;
- Vita sedentaria e mancanza di movimento;
- Stress dovuto al lavoro o ad eventi traumatici;
- Allergie o squilibri ormonali;
- Parassiti come pidocchi;
- Scottature solari;
- Utilizzo di shampoo e prodotti troppo aggressivi;
- Patologie come psoriasi o dermatiti ed eczemi.
Contrastare queste cattive abitudini o risolvere le cause del problema servirà anche ad eliminare il sintomo sul cuoio capelluto.