Capelli biondi, grigi o bianchi: quando usare i prodotti antigiallo?

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Il biondo ha sempre avuto un grande fascino sulle donne (e sugli uomini): perché è un colore di capelli quasi universale, sta bene su tutto, ringiovanisce i tratti e rende la carnagione più eterea. A patto però che venga eseguito bene dall’hairstylist di fiducia e che venga mantenuto meglio nel tempo. Il rischio infatti, soprattutto per le sfumature fredde del platino, il cenere, ma anche per i capelli bianchi o grigi, è quello che si abbia un viraggio verso i toni gialli, il che appare davvero brutto a vedersi. Da cosa deriva questo giallo e come fare per evitare queste conseguenze? Scopriamolo insieme.

Le cause dei riflessi gialli sulla chioma biondo cenere o bianca: l’ossidazione dei pigmenti

Appena si esce dal parrucchiere il colore del biondo appare magnifico: la sfumatura fredda è perfetta e si percepiscono i toni del cenere, mentre il bianco è abbagliante. Con il trascorrere delle settimane o dei mesi si vede però che i capelli cominciano ad apparire gialli, opachi e con riflessi caldi/aranciati piuttosto che freddi/lunari. Perché accade questo? Per l’ossidazione dei pigmenti dovuta all’esposizione agli agenti esterni. Accade perciò che i raggi UV, il sole e l’aria aperta, e soprattutto lo smog, imprimano ai capelli un riflesso dorato indesiderato, dovuto ai pigmenti rossi delle tinture che si ossidano. Come fare per ovviare a tutto ciò? Con l’utilizzo di buoni prodotti antigiallo.

I prodotti antigiallo: cosa sono e come usarli al meglio

Per evitare che i pigmenti del colore si ossidino e per mantenere più a lungo la bella sfumatura fredda del bianco, del grigio o dei biondi cenere, è necessario utilizzare dei prodotti antigiallo. Shampoo, balsami e maschere da applicare una volta alla settimana, o anche ogni 15 giorni. C’è anche chi li utilizza sempre, ma non è consigliabile, in quanto si rischierebbe di ritrovarsi una capigliatura dai riflessi violetti o blu! Già, perché il principio attivo su cui si basano questi prodotti è dovuto proprio ai pigmenti viola o blu, che vanno a “raffreddare”, per contrasto, i toni gialli o aranciati. All’effetto estetico questi prodotti molto spesso poi affiancano l’aspetto curativo. Sono dunque formulati con proteine del grano, oli preziosi e ristrutturanti per i capelli, glicerina, ma anche luppolo, germe di grano, o cheratine naturali. È importante assicurarsi che lo shampoo e il balsamo/maschera che scegliamo come antigiallo sia senza sls, sles, siliconi o petrolati, sostanze chimiche che non fanno bene alla capigliatura.

Come utilizzare i prodotti antigiallo per capelli

Shampoo, balsamo e maschera antigiallo, dal colore blu o violetto, tonalizzano il capello. Ecco dunque che si utilizzano come normali altri prodotti per la detergenza e la cura dei capelli, ma non vanno tenuti in posa troppo a lungo, altrimenti il riflesso troppo freddo è garantito. Diciamo che è a discrezione della persona che li utilizza, ma normalmente uno shampoo viene tenuto in posa dai 2 ai 5 minuti, mentre con la maschera ci si può spingere fino a 10 o 15 minuti. Poi si risciacqua e si procede alla piega come al solito. I risultati saranno assicurati, e la chioma tornerà a risplendere di un argenteo bagliore.